Video Mapping
Infinite possibilità
Le applicazioni del video mapping agli oggetti sono praticamente infinite: creare narrazioni su prodotti in vetrina, integrare informazioni ad opere in mostra, trasformare le scenografie teatrali, innovare gli allestimenti di fiere ed expo, creare presentazioni e conferenze aziendali interattive…

Nuovi storytelling
Il video mapping su oggetti attrae gli interessi di brand e aziende per tre motivi: uno, è una forma di comunicazione moderna, adattabile a qualsiasi oggetto e prodotto; due, allarga i confini dello storytelling unendo realtà fisica e virtuale; tre, permette di associare alla percezione del brand un’ esperienza emozionante.
Processo
Concept
Il video mapping su oggetti è usato per fini scenografici e narrativi, in particolar modo da aziende e brand. Siamo abituati a sviluppare il lavoro partendo dalle necessità tecniche, ma soprattutto dal materiale fornito dal cliente. Cerchiamo di identificare la narrazione più valida per l’oggetto partendo dalla brand identity del committente.
Fisica
L’analisi delle occorrenze fisiche è fondamentale per la corretta riproduzione del video mapping: il materiale con cui è costruito l’oggetto potrebbe necessitare l’utilizzo di pellicole filmiche, la cura nella scelta dei colori determina la visibilità o meno della proiezione, la scelta di animazioni valide da diversi angoli prospettici determina la fruizione finale dello spettacolo.
Animazione
Il punto di partenza è la creazione un modello 3d in grado di riprodurre fedelmente la morfologia dell’oggetto. Viene sviluppata un’animazione che tenga in considerazione il set-up finale dei proiettori in modo da evitare errori e distorsioni dei pixel. Fatto ciò si predispongono le animazioni per essere riprodotte in maniera adeguatamente dai computer ipottizzati per l’installazione.
Installazione
Ai fini di una corretta installazione è fondamentale considerare diverse variabili: per una totale sovrapposizione tra immagine e oggetto proiettato occorre riprodurre esattamente il set-up ipotizzato in fase di pre-produzione , considerare l’invasività delle strutture di supporto e la distribuzione del segnale video tra i diversi proiettori.