Video Mapping su edifici per Mantovani Store, una proiezione concepita per trasformare la facciata dello store.
www.framedvision.org

Video mapping
Il marchio Mantovani, store di moda e brand di prestigio, desiderava celebrare il restyling e la riapertura della sede di Carate (Monza). Ha scelto di utilizzare il videomapping per trasformare la facciata del proprio edificio e metterne in evidenza le vetrine. In collaborazione con Sirius Integrated, responsabile della parte tecnica, abbiamo concepito l’intervento in modo da coinvolgere l’intera area occupata dalle vetrine e parte del piano superiore.

Concept
La richiesta principale del Cliente era di trasformare lo store creando delle ricostruzioni ispirate a periodi storici differenti. Un edificio barocco, con forme classiche unite a decori d’oro laccato. Uno neo-classico, con statue e colonne ispirate al periodo classico. Un’altro in stile romanico fiorentino, con marmi bianchi e grigi uniti a forme geometriche regolari. Infine, uno concepito con texture e pattern rosa ed elementi dorati. Definito il concept della proiezione e dello spettacolo, abbiamo effettuato i rilievi architettonici necessari a ricreare il modello 3d della facciata.

Modellazione
Durante la fase di sviluppo, si è posta molta attenzione al rapporto tra le ricostruzioni storiche richieste dal cliente e le forme reali dell’edificio. Un edificio classico o barocco segue ovviamente canoni ben precisi, difficili da ritrovare all’interno di un edificio cittadino contemporaneo. Occorre quindi trovare dei meccanismi utili ad ingannare l’occhio replicando elementi architettonici simili, ma non identici, aggiungere elementi che creino regolarità e cancellino le imperfezioni dell’edificio.
Animazione
Superata la fase di modellazione 3d si è passati alla fase animazione, creando dei movimenti di luci ed ombre sulle facciate ricreate. Questi hanno permesso di creare una dinamica all’interno dello spettacolo e della serata. Da una parte luci artificiali, con l’edificio interamente visibile alternato a giochi di ombre che si muovevano ritmicamente sulla struttura. Dall’altra parte, la simulazione di luci naturali che ricordavano lo scorrere del Sole e del giorno sulla facciata.
